La birra è la bevanda più antica entrata nell'alimentazione umana. Si fa risalire la sua produzione a 5000 anni fa, in Mesopotamia, dove Sumeri e Assirobabilonesi la utilizzavano in quantità tali da doverne regolamentare il consumo (codice di Hammurabi).
Anche gli Egizi furono grandi bevitori di birra, al contrario dei Romani, che la vedevano come un prodotto del nord, frutto della tradizione barbarica. Furono proprio questi ultimi a diffonderne in Europa il consumo e la produzione, che venne poi perfezionata nel medioevo, dai monaci, con l'aggiunta del luppolo. In Italia il consumo di birra si sviluppa soprattutto dalla metà del XIX secolo in poi, ed è proprio in questo periodo, nel 1878, che due imprenditori svizzeri decidono di aprire a Busalla una delle prime fabbriche di birra italiana.
Nel 1999 è stata riaperta, in località Birra, una piccola fabbrica (
www.birrabusalla.com), col proposito di recuperare questa antica tradizione.
La lavorazione
Dopo che è stato accuratamente macinato, l'orzo viene mescolato con acqua e cotto in caldaia alla temperatura di 45°C. A mano, a mano che la temperatura aumenta si estraggono il maltosio, le albumine e le proteine. Il composto va poi filtrato in modo da separare le trebbie dal mosto, che viene nuovamente bollito e aromatizzato con l'aggiunta del luppolo. A questo punto il mosto di malto aromatizzato trasferito in un apposito macchinario, viene fatto passare da una temperatura di 90°C a una di 8/10°C per facilitare la giusta fermentazione che avviene grazie all'aggiunta di lieviti.
Caratteristiche del prodotto
È una bevanda a bassa gradazione alcolica, fresca e dissetante, ricca di vitamine, proteine, carboidrati e sali minerali. Il colore, l'odore e il sapore variano da quelli gradevolmente leggeri della birra chiara, a quelli intensi e persistenti della doppio malto. A Busalla vengono prodotti anche tipi speciali di birra, aromatizzata al miele e alle castagne, dal caratteristico gusto lievemente affumicato. Si può anche gustare la birra aromatizzata con i petali delle rose locali.
Piccole curiosità...
La birra prodotta in Valle Scrivia è molto particolare perchè, oltre a non essere pastorizzata, non è microfiltrata, cioè non subisce filtraggi di affinamento. La bevanda rimane lievemente torbida, ma in questo modo mantiene inalterate tutte le sue caratteristiche naturali ed è piacevolissima da degustare con salumi e formaggi.